Snow trail Ubaye Salomon

17 Febbraio 2013

20.7 km - 925 m D+

Tracciato Salomon Trail Ubaye
Tracciato Salomon Trail Ubaye

DESCRIZIONE:   

Partenza dalle piste da fondo di Saint Paul, breve risalita sulla strada principale, passaggio nell’abitato poi discesa nuovamente sulle piste. Si segue l’anello verso valle e con percorso ondulato si ritorna verso il pont de l’Estrech, lo si lascia sulla sinistra e si continua sulla destra orografica della valle superando alcuni Sali e scendi fino ad un altro ponte sull’Ubaye nei pressi di una cabina elettrica. Si prende ora la traccia che sale ripida in direzione della strada asfaltata che sale a Fouillouse, la si raggiunge e si prosegue per essa fino a giungere nel caratteristico borgo alpino. Lo si lascia alle spalle proseguendo in salita sempre sulla destra orografica del vallone seguendo ora il tracciato del GR5-GR56, si superano i ruderi del Fort de Plate Lombardes proseguendo in falso piano fino al giro di boa. Di qui comincia la lunga discesa fino a incrociare nuovamente il GR che scende ripido nel vallone dell’Ubaye nei pressi di un ponticello in legno. Si segue a sinistra la pista di fondo che alcuni brevi strappi in salita riporta al pont de l’Estrech, in meno di un chilometro si è al traguardo.

NOTE:  tracciato molto bello e vario, panorama mozzafiato una volta superato l’abitato di Fouillouse. Discesa tecnica e impegnativa per via della traccia (battuta solo dalle racchette da neve) ma comunque divertente! Bellissimo correre sulla pista di fondo appena fresata! Freddo intenso in partenza ma con il sole (se c’è) si sta benissimo, anzi fin caldo!!!

www.trailubayesalomon.com

Altimetria
Altimetria
Traccia GPS
snow-trail.zip
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Manuela D. ci racconta la sua esperienza:

 

“… questo è l’ultimo!

Con queste parole sono finiti i trail fatti negli ultimi sei mesi. Il copione è sempre lo stesso: Francy (mio marito) mi viene incontro nell’ultimo chilometro, io capisco di essere quasi al traguardo e appena l’ho sotto tiro gli dico “non mi convincere mai più a farne un altro… questo è veramente l’ultimo”. Poi taglio il traguardo, mi riprendo un pochino, bevo una buona birra e tutto appare più facile, sereno e semplice. Uno scambio di sensazioni e pareri sul percorso, una valutazione dell’organizzazione, del tifo, della temperatura e si riparte per una nuova avventura.

Emozioni forti quelle che si respirano nella corsa in montagna! Non è solo una questione di silenzio, natura e tranquillità. È il clima generale della corsa ad essere diverso. E’ tutto più rilassato e a misura d’uomo! L’ambiente naturale in cui si corre crea una coreografia sempre diversa ed in grado di sorprenderci continuamente nonostante la fatica sia tanta.

Ieri mattina poi, nel vallone di Saint Paul de Vars, ad aspettarci sul percorso c’era uno spettacolo unico: un tappeto di neve contornato da alberelli vestiti di galaverna ed un fantastico e numeroso pubblico francese distribuito nei primi ed ultimi chilometri: “Alè, bravò! Courage!” un pubblico pronto a congratularsi anche con chi, come me, arriva nelle ultime posizioni, un pubblico che si diverte e partecipa!

Ecco perché la fatica di ore di corsa, il freddo (c’erano – 9°C alla partenza), il dolore ai piedi, alle ginocchia, alla schiena… si dimenticano velocemente e si inizia a pianificare una nuova avventura!"

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