Anello bassa valle Vermenagna
13 Aprile 2013
26.4 km - 1240 m D+
DESCRIZIONE: Dal centro di Roccavione co si dirige verso i Giardini d’Ara, poco prima parte una sterrata in salita in direzione Sud, costeggia i ruderi del vecchio castello e si inerpica in uno splendido castagneto sulle pendici del Monte Cucetto in direzione di Tetto Cioma (2.6km, 900m). Si prosegue sempre verso Sud in direzione di Tetto Griva che si raggiunge dopo circa 600m, ad un bivio si sale diritti (tralasciando una sterrata a destra) fino ad una selletta a quota 960m circa seguendo le indicazioni rosse sugli alberi IV. Si percorre ora un lungo tratto a mezza costa e poi in discesa che porta alla Strada Sant’Anna (6km, 860m). Di qui si sale a destra fino a Tetto angelo Custode (7.4km, 980m) da cui si gode di un bel panorama sul versante opposto della valle e su un buon tratto delle successive fatiche. Seguendo sempre le tacche rosse si sale ancora verso destra fino a Tetti Centin per poi costeggiare la valletta fino a Tetto Firenz da cui comincia la discesa su ottima sterrata che porta a Robilante (Strada Cialancia). Giunti in Robilante si svolta alla seconda deviazione a destra su asfalto verso il Bedale Soprano, bella stradina sterrata (all’ombra) che passa dietro le case di Robilante, la si segue fino al Pilone della Pica, si svolta a sinistra fino alla statale, se ne percorre circa 300 metri e si svolta a destra per la Strada Montasso, si supera un piccolo cavalcavia e si prosegue tenedo sempre la destra verso l’Istituto Climatico. Lo si supera e si prende poco dopo a sinistra per Tetto Malizia. La strada sale subito decisa e costante, in prossimità di Tetto Cioma si può prendere a sinistra (accorciando un pochino il giro) oppure a destra in leggera discesa verso Tetto Pettavino Soprano, che riporta con un ampio giro prima verso Sud poi verso Nord a Tetto Malizia (punto acqua, 16.8km, 1026m). La strada prosegue ora in falsopiano passando accanto a Tetto Luchinet e la strada forestale Malandrè-Montasso che si segue lungamente finchè non comincia a scendere e transita di fronte alla cappella del Malandrè (19.5km, 985m). Si scende ora per qualche centinaio di metri su asfalto fino al Pilone del Moro, al crocevia si prende la sterrata che prosegue in cresta. Inizialmente in piano o sali-scendi si raggiunge il Pilone Ramonda, qui termina la sterrata e comincia un bel sentierino. Con un bello strappo in salita si raggiunge il Pilone della Battaglia, si scende ad un colletto e si risale nuovamente al Pilone della Bercia, quindi il Pilone Arnostia e ultima fatica (per altro evitabile ma è talmente breve!!) il Pilone della Croce. Questo tratto ricalca fedelmente il giro ad anello dei piloni ed è molto divertente con numerosi brevi strappi ripidi e altrettante discese. Non resta che ritornare sui propri passi e divallare a sinistra sul sentiero che in breve si trasforma in sterrata e ad arriva su asfalto a Tetto Sales, un ultimo chilometro e mezzo su asfalto ci riporta a Roccavione e a chiudere l’anello .
NOTE: bell’anello da affrontare in primavera vista la modesta quota massima raggiunta (1060m circa), la prima parte di salita da Roccavione è esposta al sole per cui la neve sparisce in fretta, per contro in stagione avanzata può fare anche molto caldo! Dopo Tetto Griva si percorre una sterrata sovrastata da alcune basse pareti di quarzite da cui si ricavavano le ruote per le macine, si possono ancora vedere alcune ‘incompiute’ ed una fresca cascatella! Da Robilante sul versante destro orografico della valle si sale nuovamente su bei pendii aperti esposti al sole per cui in inverno la neve sparisce in fretta ma il sole può essere davvero cocente! L’ultimo tratto invece, dal Pilone del Moro, si svolge su un divertentissimo single-track che, con percorso molto nervoso, percorre la cresta della dorsale finale che divide la Valle Vermenagna dalla Valle Colla regalando alcuni scorci molto belli sulla pianura sottostante (Fontanelle-Borgo S.D. in primis) e le montagne circostanti. Viste le numerose strade sterrate sia sulla destra che sulla sinistra orografica si presta a numerose varianti sia per accorciare che per allungare il giro (ad esempio, da Tetto Firenz si può prendere il sentiero Giors de Snive che sale alla Madonna delle Piagge 1300m e completare l’anello più a monte di Robilante…).