Valle Maira Sky Marathon

9 Settembre 2012

46 km - 2493 m D+

DESCRIZIONE: dal campeggio Lou Dahu si percorrono inizialmente i prati a valle della strada, dopo poco la si raggiunge e la si segue fino al Preit (1556m), si sale a destra una scalinata che porta nel cuore del paese e si svolta poi a sinistra per ritornare sulla strada principale. Si segue l’asfalto per circa 100m per poi deviare a destra sul sentiero “Percorso Occitano” seguendo i segnavia giallo-blu che, con una ripida salita, porta ad un bivio con la sterrata che sale al Colle Soleglio Bue e le Case Gerbino (1908m). Di qui si segue la sterrata in discesa che con ampi tornanti raggiunge il nastro asfaltato che si segue ancora in discesa fino al ponte della Grangia Selvest (1680m) (fontana), si prosegue su sterrata, a volte ripida, fino alla Grangia Culausa (1905m) dove si prende il sentiero a sinistra (“Tour di Rocca la Meja”) che sale tra prati e rododendri, oltrepassa la Lapide degli Alpini e raggiunge con un ultimo strappo il Passo Lapide degli Alpini (2140m), dove si gode di uno stupendo panorama sull’altipiano della Gardetta e la successiva parte di tracciato. Si scende per traccia erbosa e si attraversa su un ponticello un rio (2025m) e si risale la ripida sterrata che in breve porta al Colle del Preit (2071m) (fontana poco prima presso l’agriturismo “La Meja”). Dal colle si segue la sterrata in salita, prima ripida poi più dolce fino ad un bivio sulla destra che permette di raggiungere il Rifugio della Gardetta (2332m) seguendo il letto di un ruscello (percorso molto bello!). Giunti al rifugio su prosegue per la rotabile fino al Passo della Gardetta che si lascia sulla destra per proseguire verso il Passo di Rocca Brancia, dopo poco si svolta a sinistra in discesa in direzione di una casermetta diroccata e si scende per un ripido sentiero fino alla rotabile che, con percorso panoramico e ottimo fondo, sale ad una sella a destra del Bric Bernoir (2356m) e con percorso ondulato, superando svariati impluvi (in uno si trova un’ottima sorgente di acqua fresca), si raggiunge il Colle Cologna (2402m) prima e il Colle Margherina (2409m) dopo, punto panoramico sull’alta Valle Stura guardando a Sud e l’imponente Rocca la Meja volgendo lo sguardo a Nord. Si procede su una ripida strada sconnessa superando i ruderi di alcune casermette (2458m), il lago della Meja (2482m) e con un ultimo ripido tratto il Colle d’Ancoccia (2537m). Con una breve discesa su ottima sterrata si incrocia la strada che dalle casermette della Bandia sale al Colle del Mulo (2530m), di qui si ha una bella vista sul sottostante vallone di Marmora. si divalla velocemente lungo il ripido sentiero che in breve si trasforma in rotabile che si segue fino all'innesto con la strada asfaltata. Comincia ora un tratto in cui si alterna asfalto con sentierini tecnici fino al Lago Resile e poi giù per il vallone di Marmora seguendo il sentiero del Percorso Occitano. Giunti in prossimità di una sterrata (nei pressi della borgata Torello) si devia a sinistra su sentiero subito ripido che, alternando tratti corribili ad altri ripidi, porta al "Belvedere". Di qui non rimane che scendere lungo una sterrata e raggiungere Canosio, un ultimo chilometro su asfalto/prato porta al campeggio e a concludere le fatiche!

NOTE: itinerario davvero splendido, tecnico quanto basta in alcuni tratti di discesa, per il resto quasi interamente corribile anche in salita. Il grosso del dislivello è concentrato nei primi 20 km ma attenzione a riservare ancora energie per il lungo e bellissimo tratto di rotabile sull'altipiano della gardetta che con i suoi 8 km di sviluppo e alcuni saliscendi è forse il tratto dove "fare la differenza"! La discesa dal Colle del Mulo è su sentiero, ripida e tecnica inizialmente, poi si innesta sulla vecchia strada militare che ampio percorso dal bel fondo porta alla provinciale del Colle d'Esischie. Maggiori dettagli, foto, cartina completa sul sito ufficiale www.vallemairaskymarathon.com

 

Altimetria
Altimetria
Traccia GPS
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Edizione 2 - 2013

Foto di Paolo Molinengo

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