Monte Aiera...Monte Carbonet

29 Settembre 2018

23.7 km - 2035 m D+

Un anello in uno degli angoli più nascosti e selvaggi delle Alpi Marittime.

 

La salita al Monte Aiera è davvero di soddisfazione, dopo un semplice chilometro sulla sterrata che porta al prà del Rasur, appena oltrepassato l'ottavo tornante, si sale a sinistra per traccia non così evidente per il passaggio delle mucche. I primi 600 metri di dislivello sono tranquilli, pendenze modeste poi di punto in bianco si cambia registro e la pendenza aumenta notevolmente. L'ambiente sempre più selvaggio, alle spalle un panorama mozzafiato che man mano diventa più grandioso...e dopo 1400 m di dislivello si arriva in cima! Panorama incredibile!!!

 

Verso sud la Punta del Pra, rocciosa e inospitale, sotto di me la cresta. La percorro fino al colletto poi aggiro il primo bastione sul versante ovest, risalgo in cresta ma ci rimango per poco...di nuovo sul versante ovest che offre, almeno sembra, alcuni passaggi esposti, cenge e tracce di camosci. Proprio quest'ultime vanno seguite e con un pò di intuito, alcuni passaggi esposti e un paio di provvidenziali cenge riesco ad arrivare al passo del Frassinetto.

 

Di qui è possibile scendere a valle per un ripido e pietroso canale fino a raggiungere un sentiero che porta al Pra del Rasur.

 

Ma si può anche continuare! Così scendo di una cinquantina di metri e punto al Monte Savina, c'è una barra rocciosa da superare, c'è una cengia che sembra abbastanza semplice sulla destra contro le rocce. Mi avvicino, si sale bene...poi a metà un passaggio esposto su roccia friabile per attraversare un canalino mi fa pensare che forse non è la strada migliore...ma ormai sono qui e con calma e piede fermo lo supero giungendo sull'ampia conca sotto la cima. Attraverso a sinistra a raggiungere lo spallone est che facilmente mi porta in cima...con passaggio all'uscita del canale NO, salito ormai vent'anni fa con il socio Paolo...

 

Dopo una breve sosta in cima riparto alla volta del Monte Carbonè, lo spallone che mi separa dalla cima è semplice e proseguo spedito fino alla cima. Per oggi mi fermo qui, o meglio al successivo passo del Carbonè, devo rientrare!

 

La discesa è semplice per il bellissimo sentiero che scende con numerosi tornanti sul lago del Vei del Buc, di qui il sentiero per San Giacomo è una vera autostrada in confronto alle tracce seguite oggi!

 

 

NOTE:

il percorso tra il Monte Aiera e il Monte Carbonè è totalmente privo di sentiero, si seguono le tracce dei camosci sul versante ovest della costiera. Sono presenti numerosi passaggi esposti in cui 'buttare le mani' e serve un pò di fiuto per trovare il giusto percorso tra i torrioni di roccia e i ripidi prati e pietraie!

L'andatura è lenta di conseguenza! Io ci ho messo due ore e mezzo a fare i 6 km che separano il Monte Aiera dal Monte Carbonè!

 

Dal Monte Carbonè è possibile proseguire in cresta fino al colle del Vei del Buc (percorsa nel luglio 2017) e completare così una splendida quanto impegnativa traversata. Contare ancora almeno un'ora e mezza, alcuni passaggi impegnativi nel tratto iniziale poi decisamente più semplice e corribile!